CONDIVISO
Strategie di difesa contro i Virus della vite per incrementare il reddito e la competitività in modo sostenibile
L’idea progettuale nasce dall’esigenza delle aziende viticole di far fronte alle problematiche legate alla diffusione delle virosi della vite. Causate dall’espansione dei relativi vettori, queste malattie causano perdite economiche legate a produzioni basse e di pessima qualità. Le viti infette, pur non risanabili, non vengono sostituite,poiché continuano a produrre e la loro sostituzione non evita il ripresentarsi delproblema nel vigneto nuovo. Questo progetto vuole mettere insieme le competenzedi diversi partner esperti in patologia viticola, agronomia, economia e animazione e divulgazione.
I risultati attesi sono:
1) l’individuazione dei meccanismi di stress cheil virus provoca sulle piante;
2) l’identificazione di strategie innovative e naturali per aumentare la produttività di viti malate. L’innovazione sta nell’utilizzo di metodi nuovi, che sono ecocompatibili e rispettano l’uomo e l’ambiente, ma sono anche immediatamente fruibili, con lo scopo di migliorare il reddito e incrementare la competitività, nel rispetto della salute ambientale e della sostenibilità economica. Il valore aggiunto si individua nel metodo di indagine: procedere per step, a partire dall’individuazione del bersaglio (perché il virus riduce la produttività?), per finire con l’ottenere una strategia di difesa specifica, efficace ed economica. Per questo,gli utilizzatori finali, le aziende viticole, avranno nuovi strumenti che consentiranno loro di essere competitivi nel mercato grazie a produzioni di qualità. I risultati ottenuti saranno oggetto di divulgazione, consulenza grazie all’intervento SRH01 e formazione con l’SRH03.
SOVANO
Definizione modello di sostenibilità ambientale nella filiera uva–vino
Gli obiettivi specifici del progetto SOVANO che andranno trasferiti alle aziende sono di seguito riportati:
• Predisporre un quadro aggiornato sulle azioni da intraprendere per monitorare l’impatto ambientale dell’attività vitivinicola e la sua incidenza sul cambiamento climatico (fase iniziale della consulenza);
• Monitorare le attività innovative proposte in ambiente operativo per il contenimento dell’impatto; ALLEGATO J DGR n. 1597 del 19 dicembre 2023 pag. 2 di 96
• Diffondere le tecniche di utilizzo dei mezzi tecnici con criteri di massima efficienza e minimo impatto;
• Verificare il trasferimento delle conoscenze acquisite in ambienti operativi per incrementare la sostenibilità economica delle aziende agricole;
• Sostenere la competitività delle imprese viticole aggiornandole su corrette e innovative pratiche che mitigano l’impatto ambientale.
TREVISO-pro
Tecnologie resilienti di coltivazione del radicchio per la valorizzazione innovativa e sostenibile della produzione.
Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti che l'umanità deve affrontare nel XXI secolo. Le attività previste dal progetto TREVISO-pro si inseriscono pienamente nell’ambito di questo contesto e sono finalizzate a convalidare e dimostrare su scala rilevante e operativa le potenzialità di tecnologie resilienti di biocontrollo sulla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici per stabilizzare la produzione di radicchio garantendo sostenibilità qualitativa ed economica. Il progetto si poggia su pilastri principali, rappresentati da due soluzioni: il contenimento di malattia mediante biocontrollo e la produzione dei mezzi tecnici in un sistema di economia circolare. Tali soluzioni sono in grado di promuovere resistenza a stress di carattere biotico e abiotico grazie a un approccio multidisciplinare che coinvolge azioni dimostrative in ambiente confinato e pieno campo nel corso dell’intero progetto. TREVISO-pro prevede l’implementazione di sistemi produttivi resilienti che impiegano derivati del compost, tè di compost e consorzi microbici valutati con approccio di filiera e la disseminazione capillare dei risultati raccolti anche attraverso uno stretto rapporto con gli attori dell’AKIS.
L'avvicinamento al massimo grado di Technology Readiness Level favorisce la trasferibilità dei risultati ottenuti anche ad altri settori orticoli ampliando così le opportunità di impiego di queste tecnologie innovative e cercando di rispondere con procedure concrete e azioni immediate alle necessità di adattamento che il settore produttivo del radicchio manifesta.